Le mie letture di novembre 2023
Questo mese ho letto moltissimo, ed è stato sicuramente un mese di approfondimento della poesia, che ho letto con interesse, trasporto e che vorrò leggere sempre di più, e con sempre maggior introspezione, nei prossimi mesi. Ecco di seguito le mie letture di novembre 2023:
Mille e un Marocco, di Letizia Gardin (4 stelle).
E’ così bella cosa il ridere, una piccola collezione di missive di Giuseppe Verdi (5 stelle). Un piccolo testo/gioiello. Leggere Verdi è piacevole (oserei dire, perfino divertente!) tanto quanto ascoltarlo.
Le bambine di Sugar Beach, di Helene Cooper (4 stelle).
Miracolo a colazione, di Elizabeth Bishop (poesia: 3.5 stelle).
Bergamo viva, di Angelo Maurizio Mapelli e Olimpio Talarico (5 stelle). Una deliziosa passeggiata narrativa e artistica per le vie di Bergamo. Un modo come un altro per innamorarmi della mia città.
Che cos’è la libertà?, di Hannah Arendt (5 stelle). Un pamphlet fondamentale, per analizzare da cosa deriva e come vengono vissute tutte le varie declinazioni della libertà. Un’autrice che non delude mai.
Libri al rogo, di Pierluigi Battista (3 stelle). Libro di per sé interessante, ma un po’ banale, dove vengono dette cose che molti già sanno, senza ulteriori approfondimenti che avrei apprezzato.
Più colorata del giorno è la notte, una piccola collezione di missive di Van Gogh (4 stelle).
L’hammam, di Tahar Ben Jelloun (5 stelle). Un racconto lungo sul concetto metaforico della tradizione musulmana attorno all’hammam, che può rappresentare un luogo di purificazione, anche e soprattutto dal dolore e le delusioni che gli altri ci infliggono.
La voce a te dovuta, di Pedro Salinas (poesia: 4 stelle).
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, di Cesare Pavese (poesia: 4 stelle).
Autoritratto di un reporter, di Kapuscinski (5 stelle). Qui l’autore racconta la sua vita di reporter di guerra, viaggiatore, scrittore. Le sue analisi sulla società sono profonde e senza tempo.
Se t’immagino qui sono felice, una piccola collezione di missive di Virginia Woolf (5 stelle).
Ora dimmi di te, di Andrea Camilleri (5 stelle). Il primo testo che leggo dell’autore. Qui racconta di sé, dalla giovinezza alla vecchiaia, in una sorta di memoir che scorre veloce, con i ricordi che si incalzano l’un l’altro.
La prima frase è sempre la più difficile, di Szymborska (5 stelle).
Goliarda, di Angelo Pellegrino (5 stelle). Un libro che, come ho scritto in una nota del testo, per me ha il valore e lo spessore di un classico moderno. Leggetelo se amate Goliarda Sapienza, se volete conoscerla o se, semplicemente, volete leggere qualcosa di scritto veramente bene, con la mente, il cuore e i ricordi in mano, donati al lettore.
Tu sei il mio intero mondo, di Shakespeare (poesia: 4 stelle).
Il fascismo eterno, di Umberto Eco (5 stelle).
Costruire il nemico, di Umberto Eco (5 stelle).
Migrazioni e intolleranza, di Umberto Eco (5 stelle).
Fuoco, di Tahar Ben Jelloun (4 stelle). Un racconto breve romanzato di come iniziarono le primavere arabe.
Breve è la vita di tutto quel che arde, di Stig Dagerman (poesia: 5 stelle). La miglior collezione di poesie che abbia mai letto. Profonda, delicata, umana, un atto d’accusa alla violenza e all’insostenibilità del mondo. Dagerman è, ufficialmente, uno dei miei autori preferiti.
Il nostro bisogno di consolazione, di Stig Dagerman (5 stelle). Un libretto minuscolo ma toccante, colmo di dolore e umanità. Da leggere, approfondire e studiare, come ogni testo di Dagerman.
Tutto ciò che vi devo, di Virgina Woolf (4 stelle). Una piccola collezione di missive dell’autrice inglese. (Ho tuttavia apprezzato molto di più la precedente Se t’immagino qui sono felice).
Friends, amanti e la cosa terribile, di Matthew Perry (5 stelle). L’autobiografia, ironica al punto giusto, sincera al massimo e molto scorrevole da leggere, dell’attore che interpretò Chandler Bing in Friends, morto di recente.
La scrittura non si insegna, di Vanni Santoni (3 stelle). Sarà pure così, ma in questo testo, molto borioso, l’autore sembra proprio insegnarla, e non sono sicuro lo faccia nel modo giusto. Interessante, tuttavia, per esordienti totali nel mondo letterario, senza prendere alla lettera ciò che l’autore dice.
La mia storia, di Marilyn Monroe (5 stelle). Un bellissimo racconto autobiografico di un’icona cinematografica americana e mondiale. Meravigliose anche le foto (che sguardo che aveva, la Monroe!).
Tempi, di Edith Bruck (poesia: 4 stelle).
Nel nome di Allah, di Boualem Sansal (3 stelle).
Il secolo dei giovani e il mito di James Dean, di Goffredo Fofi (3 stelle).
La cura dello sguardo, di Franco Arminio (poesia in prosa molto gradevole: 4 stelle).
Yes we can, yes we did, discorsi di commiato, di Barack e Michelle Obama (4 stelle). Due discorsi, rispettivamente di Michelle e Barack Obama, con i quali salutarono l’America dopo otto anni alla Casa Bianca.
Niente donne perfette, per favore, di Jane Austen (3 stelle). Una piccola collezione di missive, assolutamente perdibile.
PPP, le piccole patrie di Pasolini, di Alessandro Gnocchi (3 stelle). Un libro che è un’introduzione culturale e letteraria ai luoghi che maggiormente hanno definito Pasolini e la sua scrittura.
Africa loro, di Franco La Cecla (4 stelle). Un bel libro se si vuole viaggiare nel continente africano, specialmente in Kenya e Tanzania, scoprendone le difficoltà, le speranze e le contraddizioni di questo continente.
Dolore e luce del mondo, di Tahar Ben Jelloun (poesia: 4 stelle). Mi sono piaciuti soprattutto i poemi in riferimento al radicalismo e fanatismo religioso, da parte di un autore che sto approfondendo sempre di più, la cui scrittura risulta sempre comprensibile e mai superficiale.
Il mestiere dell’editore, di Valentino Bompiani (4 stelle).
Racconti d’Irlanda, di Vanessa Marenco (3 stelle).
Inventarsi una vita, un dialogo di Claudio Magris con Paolo di Paolo (5 stelle). Bello, intenso, riflessivo, intellettuale. Mi sono piaciute soprattutto le parti in cui i due autori dialogano in riferimento alla fluidità del tempo, e di quali sono i limiti e le eventuali invadenze della scrittura.
Se volete visionare le mie letture del mese di ottobre 2023, vi rimando a questo link.