Diapositive da Tangeri: cena al Petit Socco
Stavo cenando su una terrazza che si affacciava sul Petit Socco. Attorno a me il rumoreggiare delle persone che sorseggiavano tè alla menta seduti ai cafè, artisti di strada e il brulichio e la vivacità dei bazar tutto attorno. In attesa del cous cous, inzuppai del pane nelle varie salse che qui vengono sempre offerte come aperitivo insieme a olive e cetriolini vari, quando una bambina passò per strada e urlò felicemente, quasi con divertimento, di certo con spensieratezza: “Allah, Allah, Allahu Akbar!”
Ne rimasi un po’ stupito e molto folgorato. E’ un po’ come se, nella piazza di una nostra città italiana, una bambina passeggiasse e a un certo punto, al posto di canticchiare la canzoncina di una cartone, invocasse un’Ave Maria. Impossibile, non trovate?
Questo mi diede modo di pensare come, pur in un paese moderato ma comunque musulmano come il Marocco, questa religione sia vissuta e vada molto al di là del concetto di fede, ma entri nel più intimo vivere quotidiano – come una forma di protezione e di piacere estatico che essa dona. Ogni momento è un momento consono – sembrano dire e pensare i musulmani – per ricordarsi delle benedizioni di Allah. L’Islam dunque non solo come credo religioso, ma come ragione esistenziale.
Nel frattempo, mentre questa bambina, in modo giocoso, invocò Allah, si alzò un boato dal Cafè Central dopo che un artista di strada (uomo!) saltò e, stupendo tutti, fece una spaccata. A cinquanta metri di distanza, in poco più di un’ora, il muezzin avrebbe richiamato i fedeli alla preghiera del tramonto – la penultima del giorno.
Un’altra piccola considerazione che ebbi modo di verificare durante la mia permanenza in Marocco: una terra dove, in pochi metri, e in pochi minuti, il sacro si mischia con il profano. Ed è perfino bello che sia così. Qualcosa di dinamico.
A questo punto pensai, iniziando a mangiare il mio bollente cous cous alle verdure: spero che tu, bambina, che oggi saltelli per il centro di Tangeri con la sacralità del divertimento e dell’innocenza della tua età, possa mantenere questa gioia e questa innocenza anche da grande, quando pregherai con più consapevolezza Dio o, per te, Allah.
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