Tutti i miei viaggi – in un paragrafo ciascuno

New York City – febbraio 2016

New York è una città estrema. Dagli infiniti grattacieli di Midtown che sembrano sfidare il cielo, superandolo, alle corse in taxi gialli lungo le avenue della vita, all’immenso Central Park che rigenera ed è il vero polmone di una metropoli che vive sull’acciaio il cemento e una sfrenata rincorsa al successo. Tutto qui è più grande, più assurdo, più sconvolgente, più dinamico. Camminare sul ponte di Brooklyn vi farà sentire all’interno della scena di un film, mentre passare i minuti del tramonto nella piazza più famosa al mondo – Times Square – vi farà sentire in bocca all’universo. Una marea di suoni e di colori, la varietà delle persone che incontrerete, nonché l’energia costante e inesauribile che questa città sprigionerà, attorno e dentro di voi – eccovi a New York, nella giostra d’incanto dell’esistenza.

Foto scattata dalla lounge del Mandarin Oriental Hotel. Credit: ©Tiziano Brignoli

Se ti interessa leggere altro di questa città, ti consiglio il mio libro Tutta la potenza della vita, oppure un estratto dal libro, che puoi trovare qui, dove racconto della salita sull’Empire State Building.

Londra – dicembre 2016 / maggio 2017

Londra è chic. Sa essere ricca come il quartiere di Mayfar. Tranquilla come Paddington, con i suoi viali alberati, le caratteristiche case a schiera e le iconiche librerie. E poi c’è l’elegante Kensington dove pare che da un momento all’altro possiate incrociare i principi di Galles in carrozza. I parchi? Neanche a parlarne! Curati fino all’ultimo dettaglio, con l’erba che risalta di un verde vivo, brillante. E poi le aiuole dei fiori e la cura che tutti i londinesi (o forse sarebbe meglio dire tutti gli inglesi?) possiedono per il bene pubblico. Infine fate un salto a Westminster, camminate lungo il Tamigi e scattate una foto al Big Ben. La mia primissima impressione di questa torre dell’orologio? Ho pensato: quanto è piccolo! Ma è lì che troverete il Parlamento e poco distante Buckingham Palace. Benvenuti nella Londra del potere, della ricchezza, dello charm e dei garden party. Questa città inglese, nelle sue personalissime peculiarità, esattamente come New York, è capace di condividersi con il mondo intero.

Se ti interessa leggere altro di questa città, ti consiglio il mio libro Canto di Londra, una novella natalizia semi-autobiografica, ambientata nella city britannica. Available also in English.

Praga – luglio 2022

E poi c’è Praga dove io ho percepito quello che ho definito «l’urlo della rivoluzione». Sarà che forse sono venuto qui quando l’invasione russa all’Ucraina era al culmine, ma ovunque vi erano bandierine blu e gialle appese ai palazzi o ad edifici qualunque. In questa città di «confine», fra il retaggio sovietico e la voglia di Europa, ci si incammina dolcemente nell’elegante e colorato centro storico. Al tramonto (o al mattino presto, quando non v’è quasi presenza di turisti) è bellissimo passeggiare sul Ponte Carlo e dirigersi verso l’area del Castello: il luogo più elegante, prestigioso e curato di tutta la città ceca.

In foto potete osservare il Ponte Carlo. Credit: ©Tiziano Brignoli

Se volete leggere altro su questa città, vi consiglio la mia poesia Terra di confine, l’urlo della rivoluzione.

Cracovia – marzo 2023

Volli visitare Cracovia per due ragioni: l’indiscutibile bellezza architettonica delle città dell’est Europa – e da questo punto di vista non ha deluso le aspettative, risultando molto colorata e con stili variegati fra di loro – ma anche per una visita nel luogo del dramma assoluto del ‘900, ossia il campo di sterminio di Auschwitz e Birkenau. Ho trovato Cracovia una città abbastanza fredda da un punto di vista umano, ma con un centro storico piacevole anche se in alcune zone parecchio decadente (ma è pure questo, dal mio punto di vista, un buon motivo per visitarla). Visitare Auschwitz è stato invece un bisogno umano; ero arrivato ad avere l’esigenza di essere lì, fra quegli edifici in mattoni rossi che hanno visto dolore, lacrime, sofferenza, solitudine, morte e cattiveria. E’ stata un’esperienza formativa, a modo suo arricchente, necessaria per capire l’imponderabilità dell’estremo dolore, inflitto da alcuni privilegiati e da molti altri provato.

La piazza principale di Cracovia. Credit: ©Tiziano Brignoli

Se ti interessa leggere un mio scritto su Auschwitz, ti consiglio “Auschwitz, un enorme cimitero.”

Tolosa – luglio 2023

Tolosa non è chiamata a caso la “Ville Rose”. Il colore caldo delle pietre con cui sono edificati i suoi palazzi rende la città splendente, soprattutto al tramonto, di un colore tra l’oro, il bronzato e il rosa perla. Un colore caldo da innamorati, che contraddistingue questa città dell’Occitania, nel sud della Francia. Tolosa è piccola ma deliziosa, ovunque ben tenuta, facilmente visitabile a piedi, che nulla ha da invidiare, ad esempio, alla capitale francese che sì, avrà molto più da offrire in termini di musei e palazzi, ma come mi hanno detto qui: «A Tolosa la gente è più calorosa e gentile di quanto lo sia a Parigi». Una città variegata e frizzante poiché molto giovanile e multiculturale. Camminando lungo i suoi boulevard si percepisce una grande freschezza d’animo dei suoi abitanti. Un consiglio? La sera scendete sul lungo Garonna e camminate a ridosso del fiume, di fianco a una marea di ragazzi e ragazze che bevono, mangiano, giocano a carte, suonano la chitarra o, semplicemente, si rilassano in questa pacifica zona cittadina. Vivere e assaporare un tramonto estivo qui è come venire avvolti dall’abbraccio di Dio.

Il lungo Garonna al tramonto. Credit: ©Tiziano Brignoli

Tangeri – maggio 2024

E infine, ma solo per ora: Tangeri. Una città di contraddizioni, e proprio per questo è giusto soprannominarla come la vera “Porta all’Africa”. Qui si vive il Marocco più moderato, quello abituato all’influsso turistico, ma anche culturale, dell’Europa. La Kasbah – ossia la zona alta e fortificata della Medina – è elegante, ben tenuta, con scorci che si aprono sull’Oceano Atlantico e lo Stretto di Gibilterra che vi lasceranno senza fiato. E’ meraviglioso salutare i “locals” con il “Salam Aleikum” e lasciarsi trasportare dal loro, sempre caloroso invito, a visitare i vari bazar della Medina. E poi c’è la zona elegantissima e curata fino all’ultimo filo d’erba del porto. Mai visto un lungo mare tenuto meglio! Una città densa di vita e di colori, colma di umanità e di esistenze con le quali vale davvero la pena di fermarsi a parlare. Come io ho amato affermare fin dal secondo giorno qui: chi viene a Tangeri, viene alla vita.

Lungo mare di Tangeri. Credit: ©Tiziano Brignoli

Se vuoi leggere altro di questa città, ti consiglio la mia poesia in prosa a lei dedicata, che puoi trovare qui.

Città bonus: Verona – dicembre 2022 / dicembre 2023

Come bonus decido di parlare di Verona: l’unica città italiana che io abbia visitato ad eccezione di Bergamo. La città veneta è, però, diventata il mio posto del cuore in Italia, dove tornare e ritornare sempre con enorme piacere. Elegante e curata. Si può partire da Piazza Bra e arrivare a Veronetta (il quartiere universitario) camminando per il centro storico come un vero flaneur, osservare le numerosissime statue che ne decorano le strade e le piazze, fermarsi nelle caratteristiche librerie di usato e d’antiquariato, fra tutte la Libreria del Novecento, che è uno vero e proprio scrigno di sapere letterario e di piacere sensoriale. Se venite qui, non rinunciate a scambiare anche due parole con il simpatico proprietario! Poiché città di studenti, Verona è soprattutto a misura d’uomo. Non rinunciate a passeggiare sul lungo Adige durante una mattina di primavera, o di esplorare angoli nascosti ma iconici che vi faranno stupire e innamorare di questo centro veneto che ha sempre qualcosa da offrire.

Credit: ©Tiziano Brignoli

Su Verona ho anche scritto un articolo che puoi trovare qui, una sorta di breve guida biografica alla città veneta.

Foto di copertina di Erik Odiin su Unsplash